Quanto dura l’olio extravergine d’oliva? Scadenza e conservazione

99.9K

Come conservare al meglio l’olio extravergine d’oliva per mantenerne la qualità

L’olio extravergine d’oliva è un alimento prezioso, ma come possiamo assicurarci di conservarlo nel modo giusto per preservarne le proprietà? Molti si chiedono: quando scade l’olio extravergine di oliva? La risposta dipende da vari fattori, tra cui il tipo di olio, la conservazione e la filtrazione.

Durata dell’olio extravergine di oliva in base alla tipologia

A seconda del tipo di olio extravergine, la durata può variare significativamente. Ecco una panoramica delle principali categorie:

Olio fruttato leggero:

L’olio fruttato leggero si caratterizza per un contenuto inferiore di polifenoli, i composti antiossidanti che proteggono l’olio dall’ossidazione. A causa di questo ridotto quantitativo, l’olio tende a perdere più rapidamente le sue qualità organolettiche, come l’amaro e il piccante. Anche quando conservato correttamente, lontano dalla luce e a temperature fresche e costanti, la sua durata è generalmente più breve, attestandosi attorno ai 12 mesi o anche meno se non conservato correttamente. Dopo questo periodo, pur restando commestibile, potrebbe perdere la freschezza e le caratteristiche aromatiche che lo contraddistinguono.

Olio fruttato medio:

L’olio fruttato medio presenta una concentrazione intermedia di polifenoli, offrendo un equilibrio tra gusto e stabilità nel tempo. Grazie a una quantità maggiore di polifenoli rispetto al fruttato leggero, questo tipo di olio mantiene le sue caratteristiche organolettiche per un periodo più lungo, arrivando a durare fino a 24 mesi se conservato in modo adeguato. È fondamentale ripararlo dalla luce diretta e dalle alte temperature per preservarne l’intensità di gusto e l’integrità dei suoi nutrienti, soprattutto l’amaro e il piccante che caratterizzano un olio di qualità.

Olio fruttato intenso:

Gli oli fruttati intensi si distinguono per un’elevata concentrazione di polifenoli, che non solo esaltano il sapore amaro e piccante dell’olio, ma contribuiscono anche a una maggiore resistenza all’ossidazione. Grazie a questa robusta protezione naturale, l’olio fruttato intenso può mantenere intatte le sue proprietà organolettiche per un periodo prolungato, arrivando fino a 3 anni se conservato in condizioni ottimali. Anche in questo caso, la corretta conservazione al riparo da luce e calore è essenziale per evitare il degrado delle caratteristiche aromatiche che rendono questo olio particolarmente pregiato.

Filtrato o non filtrato: quale olio dura di più?

Un altro aspetto fondamentale da considerare per la durata dell’olio extravergine di oliva è la filtrazione. L’olio può essere filtrato o non filtrato, e questo processo influisce direttamente sulla durata. L’olio filtrato viene sottoposto a un processo che rimuove particelle solide come frammenti di polpa e residui di olive. Questo riduce il rischio di fermentazione e ossidazione, prolungando la sua vita utile. Al contrario, l’olio non filtrato contiene micro-particelle che, pur donando un sapore più intenso, accelerano il deterioramento e riducono la stabilità del prodotto.

Perché l’olio filtrato dura più a lungo?

L’olio filtrato tende a durare almeno 18 mesi, mentre quello non filtrato ha una durata inferiore, spesso limitata a circa 12 mesi. Questo avviene perché la filtrazione rimuove le particelle solide responsabili dell’ossidazione e della fermentazione, processi che degradano rapidamente le qualità organolettiche dell’olio. Perciò, sebbene l’olio non filtrato possa offrire un sapore più naturale e grezzo, è meno stabile nel tempo e va consumato più velocemente per mantenere freschezza e qualità.

Differenza tra scadenza e termine minimo di conservazione

Un concetto fondamentale da comprendere è la differenza tra scadenza e termine minimo di conservazione. I prodotti con una vera e propria scadenza, come il latte, diventano potenzialmente pericolosi per la salute dopo la data indicata. L’olio extravergine d’oliva, invece, non ha una scadenza vera e propria, ma presenta un termine minimo di conservazione che indica il periodo entro cui l’olio mantiene al meglio le sue caratteristiche organolettiche, come sapore, aroma e proprietà nutritive. Se conservato correttamente — al riparo da luce, calore e ossigeno — l’olio può essere consumato anche dopo la data “da consumarsi preferibilmente entro” senza presentare difetti gravi. Tuttavia, è importante considerare il tipo di fruttato (leggero, medio o intenso) e se l’olio è stato filtrato. Gli oli fruttati intensi e filtrati tendono a mantenersi meglio nel tempo, grazie alla maggiore presenza di polifenoli e all’assenza di particelle solide che possono accelerare l’ossidazione.

Cosa significa “preferibilmente entro“?

Se conservato correttamente, l’olio extravergine può essere consumato anche dopo la data indicata sull’etichetta (di solito 18 mesi dall’imbottigliamento). Tuttavia, il sapore e le proprietà organolettiche come l’amaro e il piccante possono attenuarsi nel tempo.

L’olio vecchio è sempre commestibile?

Molti si chiedono se l’olio extravergine scaduto possa fare male alla salute. Anche a distanza di 2 anni dall’estrazione, l’olio può essere ancora consumabile, purché ben conservato.

Come cambia l’olio con il tempo?

Con il passare del tempo, l’olio tende a ossidarsi, perdendo il caratteristico gusto amaro e piccante tipico dell’olio fresco. Il colore diventa più opaco e il sapore più dolce. Dopo 3 anni, tuttavia, non è più consigliabile usarlo a scopo alimentare.

Conservazione: differenze tra professionisti e privati

Per garantire che l’olio mantenga le sue proprietà più a lungo, è fondamentale conservare l’olio extravergine d’oliva correttamente. Ecco le differenze tra conservazione per professionisti e privati:

Conservazione per professionisti:

I professionisti, come ristoranti e produttori, spesso acquistano l’olio in lattine o contenitori più grandi, che offrono una protezione adeguata dalla luce e dall’ossidazione. In questi casi, è fondamentale utilizzare locali freschi e bui per stoccare l’olio, mantenendolo a temperature costanti (tra i 15 e i 20°C) per ridurre il rischio di ossidazione.

Conservazione per privati:

Per i consumatori privati, la scelta del contenitore e la quantità di olio acquistata giocano un ruolo chiave. L’olio dovrebbe essere tenuto al riparo dalla luce diretta e lontano da fonti di calore, preferibilmente in bottiglie di vetro scuro. Tuttavia, una delle soluzioni più pratiche e sicure per i privati è il bag-in-box, che offre una protezione ottimale dall’ossidazione. Questo sistema, infatti, permette di mantenere l’olio fresco più a lungo grazie al fatto che il sacchetto interno si restringe man mano che si utilizza l’olio, evitando il contatto con l’aria, il principale responsabile dell’ossidazione.

Il bag-in-box: la scelta ideale per i privati

Il bag-in-box è particolarmente indicato per chi acquista grandi quantità di olio ma non riesce a consumarlo rapidamente. La tecnologia del bag-in-box aiuta a preservare l’olio nel tempo, garantendo che rimanga fresco anche dopo mesi dall’apertura. Inoltre, è più facile da trasportare e conservare rispetto alle lattine o alle bottiglie, ed è un’ottima soluzione per mantenere la qualità dell’olio intatta.

Il segreto per gustare al meglio l’olio extravergine d’oliva

L’olio extravergine d’oliva non ha una vera e propria “scadenza”, ma per gustarlo al meglio, è preferibile consumarlo entro 12-18 mesi dall’estrazione. Con le giuste accortezze di conservazione, si può prolungare la sua vita, ma ricordiamo che un olio fresco sarà sempre più ricco di sapori e benefici per la salute. Sia per professionisti che per privati, adottare metodi di conservazione adeguati è essenziale per preservare le caratteristiche uniche di questo alimento straordinario.

Olio extravergine d’oliva in bag-in-box: praticità e freschezza a lungo

Prova la comodità e la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, disponibile in bag-in-box da 3 litri. Questo formato innovativo protegge il tuo olio dalla luce e dall’aria, preservando tutte le sue proprietà organolettiche.

Scegli tra il nostro olio extravergine classico o la versione biologica certificata, entrambi pensati per chi cerca il meglio.

  • Olio extravergine classico: Protezione ottimale e freschezza garantita. 
  • Olio extravergine biologico: Qualità bio e conservazione perfetta. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
© Copyright 2020 Agricola Piano. All rights reserved.
Close