Origini della pasta frolla:
Non si sa quando sia nata la ricetta della pasta frolla, quello che si sa è che era già conosciuto nell’anno Mille e si dice che i pasticceri di quei tempi abbiano iniziato a utilizzarla grazie all’importazione della canna da zucchero dall’Egitto, Siria e altri paesi del Medio Oriente.
Solo intorno al XIV secolo abbiamo le prime ricette scritte all’interno di un manoscritto di cucina di nome Le Viandier, il cui autore è Guillaume Tirel (anche detto Taillevent), cuoco francese di particolare spessore in quel secolo.
Ma è solo agli inizi del secolo XVII che la ricetta della pasta frolla inizia a riscuotere il vero successo: venne inserita in uno dei capitoli dell’’Opera di Bartolomeo Scappi, maestro dell’arte culinaria, divisa in sei libri; questo testo è considerato ancora oggi uno dei volumi più curati e maturi della cultura culinaria rinascimentale italiana.
Ingredienti della pasta frolla:
- 500 g èViva La farina di grano tenero tipo “0” Biscotti;
- 3 Uova Medie;
- 150 g di Zucchero semolato;
- 120 g di Olio extravergine di Oliva da mono varietale Peranzana;
- 20 g di Miele d’Acacia;
- 6 g di Lievito Vanigliato per Dolci;
- Scorza di un Limone;
- Vaniglia, Vanillina q.b.
Procedimento:
Valido per impasti a mano o per impastatrice planetaria
Riunire le uova e l’Olio extravergine di Oliva da mono varietale Peranzana insieme allo zucchero, gli aromi e al miele. Inserire man mano la farina di grano tenero tipo “0” Biscotti èViva e impastare con la minima velocità o con una forchetta.
Continuare a mano se non si utilizza la planetaria fino a completo assorbimento della farina.
Proseguire con la planetaria fin quando l’impasto non attaccherà più alle dita.
Una volta pronto il composto trasferitelo su una spianatoia e compattatelo velocemente con le mani fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo, in questo modo non si svilupperà il glutine.
Dopodiché avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora (più la frolla sta in frigo più il glutine si rilasserà).
Passato questo tempo riprendete la frolla che potrete utilizzare per fare crostate e biscotti.
Per tirare bene la frolla basta sistemarla su un piano da lavoro leggermente infarinato e passarla per qualche istante con il matterello, così da restituire plasticità e un po’ di calore.
A questo punto la vostra pasta frolla è pronta.
Conservazione
La pasta frolla è possibile conservarla in frigorifero al massimo per 3-4 giorni. In alternativa si può congelarla per 1 mese al massimo.
Informazioni utili
- Per ottenere una frolla più friabile di devono utilizzare solo i tuorli;
- Lo zucchero a velo conferisce una consistenza fine; quello semolato invece dona un effetto alveolato all’impasto cotto;
- Il miele conferisce alla frolla un bel colorito dorato;
- Aggiungendo un pizzico di lievito per dolci si otterrà una frolla più morbida e friabile.
Consigli sulla cottura
Cuocere a 180° per 25/30 minuti, forno statico.